C'ERA UNA VOLTA UNA GATTA ... e un
plissettato firmato Irene Galitzine degli anni '70, era il
2008 e c'era tanto desiderio di rinnovare il concetto di vintage, così un
archivio privato di tessuti antichi, una scommessa e tanta passione, hanno dato
vita alla Capsule Collection di CATERINA GATTA, pochissimi
pezzi presentati durante AltaRoma e alla Soho
House di New York.
Gli
addetti ai lavori la elogiano, restando colpiti dal mix di tessuti retrò,
accostati ai tagli contemporanei, ma nonostante
l'apprezzamento generale gli inizi non sono affatto facili
per Caterina Gatta e la forte determinazione la spinge
a contattare tutte le persone che potrebbero aiutarla a far conoscere il suo
lavoro, finché non trova l’indirizzo giusto, una mail
arriva a Franca Sozzani, direttrice di Vogue
Italia e da quel momento tutto ha inizio.
La grande passione di Caterina per
la moda è il motore di ogni sua collezione, che nasce da una ricerca
incessante, attinge dal passato per proiettarsi nel
futuro, estendendo poi questa visione ad una moda più
concettuale, collezioni di forte impatto, estremamente contemporanee nelle
linee, interamente realizzate in Italia, ironia,
leggerezza, umiltà, questi i valori che la caratterizzano è che caratterizzano
anche l'ultima collezione P/E 2015
Dove i capi emergono in un gioco continuo
tra rigore e leziosità, conformismo e
rinnovamento, un continuo up and down visivo che si
slega dal tessuto vintage concretizzandosi nell’immaginario personale della
designer, dove l' abito viene stravolto da un’atmosfera da Ancien
Regime.
Questa è la moda di Caterina Gatta che innova preservando, per una donna raffinata all’altezza della corte di Versailles ma mai nostalgica nei confronti del passato.
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