ALTRO CHE LOUBOUTIN ... IO VOGLIO RUTHIE DAVIS

Questa settimana cambiamo rotta e ci dirigiamo in America, pronti a capire e conoscere da vicino lo stile di Ruthie Davis, fashion outsider del mondo calzaturiero, una tra le più acclamate del fashion system. 

Cresciuta in Connecticut da una famiglia di atleti è la più giovane di sei figli, la sua passione per le scarpe nasce in tenera età, quando andava a letto indossando ballerine rosse, che la facevano sentire tanto grande. I primi veri passi Ruthie li ha mossi dopo aver ottenuto il MBA in Imprenditoria presso il Babson College in Massachusetts e dopo aver lavorato per brand sportivi come Reebok e Ugg Australia, sperimentando l’idea della tradizionale scarpa sportiva verso qualcosa di più glamour. Ancora giovanissima ha anche ricoperto la carica di Vice Presidente di Footwear Design e Marketing di Tommy Hilfiger.
Dopo quasi dieci anni di progettazione per gli altri, Ruthie ha sentito il dovere di creare un marchio tutto suo, che ben rappresentasse una donna un po’ come lei: modaiola-sexy ma anche atletica e sportiva, tramite una filosofia di design senza compromessi. Scarpe per donne con uno stile di vita e un atteggiamento simili al suo e disegnate per le donne che non hanno paura di fare un passo fuori della norma: un mix che mancava fino ad oggi sul mercato.

La sua prima linea è stata lanciata nel 2006 in una galleria d’arte a West Chelsea; nove anni più tardi, Ruthie continua a stupirci e stupire le fashion victim grazie ad un successo ottenuto in maniera non convenzionale, riscrivendo le regole che disciplinano l’eleganza moderna e il glamour, riuscendo a realizzare il proprio sogno credendo nel Made in Italy e nella sua grande artigianalità. Giocando con le proporzioni, le linee, gli eccessi e con un’attenzione particolare verso i dettagli, le calzature di Ruthie Davis ( tacchi alti con doppiofondo, sneakers borchiate e glitterate, femminili e edgy allo stesso tempo) si raccontano tramite uno stile minimal chic e di tendenza, ispirato da sempre a Eva Kan.


Futuristiche, moderne e sfrontate...Ruthie Davis





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