Hanne Jurmu, Anton Vartiainen e il risveglio della foresta


In un autentico spirito bohèmien e con grande senso dell’umorismo, hanno creato una collezione fatta di “scarti”, riciclando persino le bucce dei meloni per creare dei cappelli. Pantaloni di pelle ricoperti di petali di fiori e scarpe con suola macramè, lana, rete, juta… tanta disinvoltura e modernità applicata ad un vero e proprio savoir-faire artigianale che sprigiona libertà, luminosità ed un’eleganza naturale.


Stiamo parlando di Hanne Jurmu e Anton Vartiainen, i fashion outsider protagonisti della storia di questa settimana, due giovani finlandesi laureati alla “Aalto University School of Arts” , che abbiamo conosciuto in Francia al Festival Internazionale di Moda e Fotografia di Hyères. Visionari e creativi, con la loro ricercatissima collezione ispirata al risveglio della foresta dopo una lunga stagione invernale, si sono aggiudicati il premio Chloé ed un riconoscimento speciale dalla giuria, creando una collezione eco-sostenibile.

Ogni capo infatti esprime una sensibilità ricercata, tessuti e applicazioni di recupero, nella palette dei beige, rosso, blu elettrico e giallo, un patchwork naturale e a chilometro zero, indossato da un’esercito di cavernicoli moderni, forti, colorati, sognatori, gitani rudi ma aggraziati pescatori di fine ottocento che con i loro abiti asimmetrici, strappati e ricuciti sembrano fuggiti dal ritratto di Monet “Poly pescatore a Belle-Ile”.


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