“Le cose che possiedi alla fine ti possiedono.”
(cit.Fight Club)
Per la rubrica Fashion Outsider, ci troviamo anche oggi alla ricerca di collezioni sorprendenti, nuove, particolari ed è per questo che abbiamo deciso di parlare di uomini vanitosi e dei loro gioielli, non siate banali o maliziosi già vedo il sorriso sotto i vostri baffi… nessuna risatina ma solo un forte applauso per il fashion outsider della settimana: Alan Crocetti, giovane designer di gioielli da uomo.
Il cognome è italiano e le sue origini non mentono, ma è nato a Goiânia, nella zona più country del Brasile, tra rodei e musica indie rock, ora vive a Londra, arrivato nella capitale inglese partendo proprio dall’ America Meridionale, dopo aver studiato moda alla Central Saint Martin, ha poi fatto una sosta in Toscana e a Roma, fucina di idee e fonte di ispirazione, tanta bravura e tra le collaborazioni più importanti troviamo i nomi di Lucas Nascimento, Mauricio Stein e Bobby Abley.
Il debutto ufficiale con la sua linea è nel 2014, il suo lavoro fonde femminilità e mascolinità, sfumatura al confine tra i due generi, tra il drammatico e il grottesco, consumismo e alienazione dell’uomo moderno come nel film Fight Club di David Fincher (1999) a cui si è ispirato.
Voliamo un po’ lontano dalla classica regola che vede gemelli e orologi come unici ornamenti per lui e scopriamo cerotti per il naso e tirapugni d’oro, anelli in argento sterling a forma di pallottole e bracciali “fiammanti”, frecce, rose e denti da vampiro.
Decora anche la donna e rivediamo anelli lavorati e doppi, che nascondono gemme e pietre preziose come il peridoto, il granato e perle lattee, bottoni luminosi che completano il look, creazioni sapientemente realizzate utilizzando esclusivamente materiali pregiati.
Eleganza androgina e audace per un risultato sofisticato di un vita “selvaggia”, tutto questo è Alan Crocetti.
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