In Giappone da Atsushi Nakashima



Sorprendente! Questa è l’unica parola che ci viene in mente, analizzando la vita e le collezioni del fashion outsider della settimana, il suo nome è Atsushi Nakashima, giovane stilista giapponese. 

Dopo la laurea presso il Nagoya Fashion College nel 2001, Nakashima è entrato ufficialmente nel fashion system, nella sua gavetta vanta il posto di assistente personale di Jean Paul Gaultier e di direttore creativo di Jill Sander Navy Accessories dal 2011, ed è proprio poco dopo che firma le prime collezioni del suo brand. Il debutto a Marzo 2012 durante la Mercedes-Benz Fashion Week di Tokyo, sono seguiti poi numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il concorso internazionale Dhl Exported 2015.


Dalla prima collezione, dove coesistono molte influenze, dove troppi temi e motivi vengono messi in mostra, come in una giostra schizofrenica, oggi troviamo un Atsushi Nakashima nuovo, rinnovato… presenta una collezione più pulita, un bilanciamento di teatralità e semplicità dove mescola splendidamente tessuti con proprietà termiche, tessuti tecnici che si sovrappongo ai tessuti in spugna, e tessuti pregiati quali pelle, taffetà, seta; donando un effetto nuovo ed armonioso, connubio tra bellezza naturale, primitiva e tecnologia futuristica, sottolineando ulteriormente un’impeccabile sartorialità.


Midi e maxi per gli abiti che accentuano il movimento di chi li indossa, corpetti stretti che sottolineano forme e silhouette, gonne a vita alta e pantaloni ampi. Il punto di forza delle sue collezioni dunque è l’innovazione, il mix di texture e la capacità di utilizzare linee semplici e forme geometriche come coni e sfere rosse, blu elettrico, giallo limone, arancio per creare modelli e abbellimenti che emergono come i principali protagonisti su basi nere, grigie e bianche… eleganza, raffinatezza, sperimentazione intelligente e di avanguardia.


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